Ecco i dati principali emersi dalla cabina di regia:
● Sale l’incidenza settimanale a livello nazionale: 699 ogni 100.000 abitanti (22/04/2022 -28/04/2022) vs 675 ogni 100.000 abitanti (15/04/2022 -21/04/2022).
● Nel periodo 6 – 19 aprile 2022, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,93 (range 0,90 – 1,04), sostanzialmente stabile rispetto alla settimana precedente. L’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero è al di sotto della soglia epidemica e sostanzialmente stabile rispetto alla settimana precedente: Rt=0,93 (0,90-0,96) al 19/4/2022 vs 0,91 (0,88-0,93) al 12/4/2022
● Il tasso di occupazione in terapia intensiva scende al 3,8% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 28 aprile) vs il 4,2% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 21 aprile). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale scende al 15,6% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 28 aprile) vs il 15,8% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 21 aprile)
● Tre Regioni sono classificate a rischio Alto a causa di molteplici allerte di resilienza. Undici Regioni/PPAA sono classificate a rischio Moderato; le restanti Regioni/PPAA sono classificate a rischio basso secondo il DM del 30 aprile 2020.
● Diciannove Regioni/PPAA riportano almeno una singola allerta di resilienza. Quattro Regioni/PA riportano molteplici allerte di resilienza
● La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti è stabile (13% vs 12% la scorsa settimana). Anche la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi rimane stabile (40% vs 41%), come anche la percentuale dei casi diagnosticati attraverso attività di screening (47% vs 47%).
Fonte: Sala stampa Istituto Superiore di Sanità