Turismo

Turismo “alla francese”. Quattro stagioni di eccellenza

Grazie alla perfetta fusione tra natura e cultura, la Francia è da sempre una delle mete turistiche per eccellenza. Le innumerevoli opportunità la rendono affascinante in ogni stagione dell’anno, un luogo unico nel panorama mondiale. La prima posizione tra le destinazioni del turismo internazionale non è affatto casuale. Per intenderci, solo lo scorso anno ha fatto registrare un numero di visitatori che tocca quota 85 milioni. Questa terra possiede un tale potere attrattivo che il rischio di rimanerne delusi è pari a zero.

Dai giardini di Versailles ai castelli della Loira, dai tesori del Louvre alla Costa Azzurra, dalle cime innevate di Alpi e Pirenei alle spiagge di Saint-Tropez. La Francia è Parigi e tanto altro. Ad onor del vero è innegabile che la capitale abbia un charme tutto suo, diverso da ogni altra città francese. Tuttavia non si possono dimenticare molte tante località degne di nota.

Durante la stagione estiva, per esempio, visto il numero di stazioni balneari non c’è che l’imbarazzo della scelta. Gli oltre 3000 km di costa permettono al turista di scegliere tra spiagge dalla sabbia fine, ripide insenature e calette incontaminate. Stesso discorso per la montagna francese che, in inverno come in estate, concede al visitatore chance di ogni genere. Che si viaggi per relax, sport o fuga dalla routine, la gamma di servizi offerti è vastissima ed è in grado di adeguarsi alle esigenze più disparate. Questo è possibile anche grazie al fattore meteorologico. Il clima particolarmente favorevole è in effetti un altro degli aspetti vincenti di questa nazione.

Se a tutto questo si aggiungono arte e gastronomia il quadro diventa completo. Con riferimento alla prima, gli 8000 musei e l’elevato numero di eventi culturali – spalmati tra l’altro durante tutto l’anno – rappresentano una ragione più che valida per far visita ai cari cugini francesi. Qualora dovesse servire un’altra buona ragione per recarsi in Francia, non si può che citare la sua cultura culinaria. Si tratta di abitudini alimentari secolari che, mescolando i prodotti e le specialità del territorio, danno vita ad una cucina di fama internazionale.   

Quelli appena descritti rappresentano parte di ciò che è possibile visitare in questo splendido posto. Ecco perché un solo soggiorno, indipendentemente dalla sua durata, non sarà mai abbastanza. Per questa ragione la cosa da mettere in conto pur cominciando dal più

classico capodanno a Parigi è soltanto una: la forte curiosità che è in grado di suscitare il primo viaggio non potrà che essere un valido motivo per tornarci.

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